ATTENZIONE AL VIRUS DELLA "GUARDIA DI FINANZA". UN'ALTRA TRUFFA PER SOTTRARRE PASSWORD E SOLDI DEI CONSUMATORI
16 gennaio 2012
La nostra Associazione di Consumatori ti consiglia cosa fare per evitare i problemi
Una nuova frode telematica si sta diffondendo sfruttando il logo istituzionale della Guardia di Finanza.
Due le modalità segnalate alla nostra Associazione da decine di utenti:
- All’avvio del PC, avviso web firmato dalla Guardia di Finanza con il quale si comunica che il computer è stato bloccato; l'utente viene quindi invitato a versare la somma di € 100,00 per ripristinarne la funzionalità. Il pop-up (ad apertura automatica) installa in automatico il virus che compromette il regolare utilizzo del PC;
- Mail sempre a firma della Guardia di Finanza con la richiesta di informazioni personali (nome, cognome, codice fiscale, carta di credito, codici di sblocco, password di accesso).
La pagina web segnalata presenta il logo della Guardia di Finanza e la frase “Insieme per la legalità” (copiati entrambi dal sito istituzionale www.gdf.it).
Viene comunicato che il computer è stato bloccato in via preventiva o perché presenta contenuti illegali (immagini pedopornografiche, messaggi terroristici) o perché dal PC sono partite richieste a siti pedopornografici.
In ogni caso, per ripristinare il proprio PC, viene richiesto il pagamento per via telematica di € 100,00.
Cosa fare:
- Se avete ricevuto il messaggio, NON PAGATE;
- Se avete pagato, segnalate l’accaduto al più vicino reparto della Guardia di Finanza;
Per rimuovere invece il virus:
- Spegnere il PC e farlo ripartire in “MODALITÀ PROVVISORIA” (per la fase di accensione tenete premuto il tasto F8);
- Cliccare su START (o AVVIO o ICONA di Windows) in basso a sinistra sulla barra delle applicazioni;
- Cliccare su “TUTTI I PROGRAMMI” per visualizzare elenco software installati
- Nella cartella “ESECUZIONE AUTOMATICA” (sono in questa visualizzati i programmi che vengono avviati in automatico all’accensione del PC senza intervento dell’utente) cercare il file “WPBT0.dll” o un file con una descrizione simile a “0.‹serie di numeri›exe”;
- Selezionare il file ed eliminarlo (con tasto CANC, DEL o trascinandolo nel cestino del desktop);
- Ricordarsi di svuotare il Cestino per l’eliminazione definitiva;
- Riavviare il PC e verificare il ripristino della regolare funzionalità.
Consigli generici da A.E.C.I. per non cadere il truffe telematiche:
Oltre a quello più comune e antico FIDARSI E’ BENE NON FIDARSI E’ MEGLIO, riepiloghiamo alcuni consigli e suggerimenti:
1) Dotarsi di software antivirus e spybot;
2) Il miglior antivirus è l’utente: chi non scarica e non “consegna” le password è certamente più al sicuro;
3) Cambiare le password sistematicamente e a periodi scadenzati (ogni 2/3 mesi);
4) Comporre password alfanumeriche di 8/10 caratteri;
5) I dati personali, nonché password e codici di sblocco NON devono essere MAI comunicati via mail: banche, guardia di finanza e altri istituti NON li chiederanno MAI tramite mail.
6) INVITIAMO TUTTI ALLA MASSIMA ALLERTA E A DARE DIFFUSIONE ALLA PRESENTE NOTIZIA.
Come sempre, gli esperti di A.E.C.I. sono disponibili per telefono nella sede A.E.C.I. a voi più vicina, per e-mail (helpdesk@euroconsumatori.eu) e tramite la CHAT ON LINE su www.euroconsumatori.eu.
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