PRIMA VITTORIA DI A.E.C.I. CONTRO SKY ITALIA PER LE PENALI ILLECITE RICHIESTE AL CONSUMATORE
17 aprile 2012
A.E.C.I. mette a segno la prima vittoria contro SKY che persiste nel chiedere penali a privati e locali commerciali sino a 6.960 € per uso improprio della card.
Consumatore vs SKY Italia Srl.: 1-0. Importante vittoria messa a segno da A.E.C.I. Sonante cancellazione della causa intentata da SKY a danno di un consumatore per incompetenza territoriale.
SKY ITALIA OLTRE AD AGIRE ILLECITAMENTE, È ANCHE INCOMPETENTE.
È accaduto a Roma. Ad un ragazzo di 35 anni SKY Italia Srl chiede una penale di 6.960 € per uso improprio della card. Una fantomatica ispezione da parte di SKY avrebbe riscontrato l’uso della card al di fuori della sua abitazione. In realtà, l’ispezione non c’è mai stata. Nessuno si è presentato a nome di Sky e il meccanismo ideato da Sky sembrerebbe dunque ordito solo per estorcere denaro a consumatori facilmente spaventabili.
Allarmato dall’enormità della cifra, il ragazzo si rivolge ad A.E.C.I., che lo difende durante il tentativo obbligatorio di conciliazione presso il CO.RE.COM. Lazio (Comitato Regionale per le Comunicazioni) dove, come previsto dalla legge, al consumatore è data la possibilità di incontrare gli operatori di servizi di comunicazione e risolvere le controversie.
Secondo una pratica ormai nota, SKY NON si presenta, rifiuta il tentativo obbligatorio di conciliazione e preferisce convocare il malcapitato presso il Giudice di Pace di Milano.
Qui la beffa: il Giudice di Pace cancella la causa per incompetenza territoriale.
SKY ITALIA OLTRE AD AGIRE ILLECITAMENTE, È ANCHE INCOMPETENTE.
Purtroppo, non è l’unico caso di abuso da parte di SKY segnalato e seguito da A.E.C.I.
SKY Italia Srl continua in maniera sistematica a chiedere a consumatori penali per uso improprio della propria card privata utilizzata in maniera irregolare al di fuori della propria abitazione. Sino a 6.960 €, una cifra che fa impallidire.
Contemporaneamente sono state segnalate numerose richieste di denaro da parte sempre di SKY rivolte a locali commerciali, bar, ristoranti, circoli ecc. dove – secondo ispezioni condotte da presunti incaricati SKY – si sarebbe utilizzata in maniera impropria la card SKY. In questo caso, SKY chiederebbe una somma pari a € 800,00 a saldo e stralcio della propria situazione irregolare e la sottoscrizione di un abbonamento annuale di tipo commerciale.
L’intera operazione condotta da SKY Italia Srl su duplice binario alla nostra Associazione suona un po’ strana:
- da un lato SKY condanna al pagamento di un’esosa penale - senza contraddittorio né prova - indifesi consumatori, spaventati dai toni minacciosi utilizzati nelle comunicazioni;
- dall’altra SKY chiede denaro – sempre senza né contraddittorio, né prove – a commercianti, locali, ristoranti, circoli ecc. che, pur di continuare a lavorare e risolvere il problema, preferiscono pagare una somma transattiva, sanare l’”irregolare” e mettere un punto.
E, invece, un punto A.E.C.I. non lo vuole mettere. Dopo la nostra denuncia di qualche mese fa, A.E.C.I. continua a tenere alta l’attenzione.
A.E.C.I. sta difendendo tutti i consumatori incappati nella vicenda SKY e, in maniera sistematica, convoca SKY dinanzi sia al CO.RE.COM. (Comitato Regionale per le Comunicazioni) per il tentativo obbligatorio di conciliazione sia all’AGCOM (Autorità Garante per le Comunicazioni). Il rifiuto di comparire quando convocata denota una mancanza di rispetto verso il consumatore cui è negato il confronto e verso le Istituzioni e gli organi preposti.
A.E.C.I. ha inoltre provveduto a denunciare l’intera vicenda e il comportamento non corretto anche all’ANTITRUST.
A.E.C.I. considera illecite le pretese di SKY Italia e le modalità con cui vengono rivolte e sta impugnando TUTTE le richieste di pagamento.
Rivolgetevi ad A.E.C.I. per sapere come fare a tutelarvi, far applicare la legge e fermare il mancato rispetto da parte di SKY dei diritti dei consumatori.
Cosa fare?
A.E.C.I. invita tutti coloro che hanno ricevuto tale lettera (privati e attività):
- inviare una segnalazione ad A.E.C.I. tramite la mail helpdesk@euroconsumatori.eu;
- rivolgersi alla sede A.E.C.I. più vicina;
- contattarci tramite la CHAT ON LINE su www.euroconsumatori.eu.
Per chiunque ricevesse simili richieste illecite da SKY, chiediamo ai consumatori e agli esercizi commerciali:
- non cedete a richieste illegittime di denaro;
- segnalatelo alla nostra Associazione.
Chiediamo all’Antitrust, l’Autorità Garante della Concorrenza e Mercato, e all’AGCOM, l’Autorità per le Comunicazioni:
- verifica di eventuali pratiche non corrette;
- verifica dei motivi per cui SKY rifiuta di presentarsi quando convocata in sede Co.re.com (Comitato Regionale per le Comunicazioni).
Roma, 17 aprile 2012
Allegato: sentenza Giudice di Pace di Milano
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