CON LE NUOVE TECNOLOGIE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE RISPARMIEREBBE 3 MILIARDI L'ANNO
26 aprile 2013
La differenza tra tagli lineari e tagli programmatici è data dallo studio di settore. Studio di settore che evidente i nostri politici hanno preferito non fare ed optare per tagli lineari senza alcuna strategia di sviluppo.
Ovviamente, come sempre in Italia, tutto questo cadrà nel vuoto ma uno studio commissionato da Microsoft a Netics dimostra che ci sono importanti margini di risparmio nella Pubblica Amministrazione italiana, sfruttando le potenzialità della comunicazione integrata e della collaborazione e ottimizzando l'infrastruttura di telecomunicazioni per ridurre le trasferte e migliorare la produttività dei dipendenti.
È certamente il momento, visto i tempi che corrono e i buoni propositi di revisione della spesa. Per contro, lo scetticismo scatta inevitabilmente, considerati i precedenti e dato lo sconforto di quanto si è visto in parlamento. La speranza è però ultima a morire e allora ben vengano contributi come questo di Microsoft.
Lo studio intitolato "La comunicazione digitale al servizio della Spending Review" mostra che, attraverso un'operazione di diffusione delle tecnologie di comunicazione integrata e collaborazione negli enti pubblici in Italia, si potrebbero generare risparmi pari a circa 1.381 euro/anno per dipendente, con un valore assoluto complessivo a livello di Sistema Paese superiore ai 2,9 miliardi di euro all'anno.
Il risultato è ottenuto analizzando la spesa in telecomunicazioni della PA e quella riconducibile a riunioni e trasferte dei dipendenti pubblici, che nel complesso ammontano a un totale di circa 3,755 miliardi di euro/anno (1.788 euro/anno per dipendente).
Il White Paper illustra un modello di razionalizzazione dei costi della PA basato sull'introduzione di soluzioni di comunicazione digitale unificata, che consentono di agire su tre fronti: ottimizzando l'infrastruttura di telecomunicazione, riducendo gli spostamenti per meeting e migliorando la produttività dei dipendenti pubblici, il tutto con un beneficio in termini di efficienza dei processi interni e di maggiore efficacia del servizio al cittadino.
Lo studio "La comunicazione digitale al servizio della Spending Review" è in allegato al presente articolo. Vi invitiamo a scaricarlo e a leggerlo.
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