POSTE ITALIANE RESTITUISCE LE SOMME SOTTRATTE ALLA POSTE PAY
14 giugno 2013
La storia ha inizio circa un anno fa. Il signor Augusto subisce un furto di dati on line attraverso un attacco phishing e in poco tempo gli viene svuotata la sua postepay attivata proprio per fare transazioni on line.
Inutile ogni tentativo per farsi rimborsare le somme dall'operatore. Le risposte di Poste Italiane sono sempre state le stesse formalizzate da una lettera ciclostilata e di poche righe in cui, Poste Italiane, adducendo colpe al cliente, rifiuta lo storno dell'importo.
A questo punto la nostra associazione di consumatori si rivolge all'Arbitro Bancario Finanziario il resto lo ha fatto lo stesso operatore. Poste Italiane, infatti, ha deciso, solo a questo punto, di restituire le somme sottratte al signor Augusto compreso le spese sostenute per la sua difesa e gli interessi maturati dal giorno in cui aveva subito il furto.
Il signor Augusto, per arrivare a questo risultato, ha dovuto spedire 3 raccomandate, rivolgersi ad un'associazione di consumatori che, a sua volta, si è rivolta all'Arbitro Bancario Finanziario.
La vera soddisfazione del signor Augusto non è data dalla restituzione delle somme. Ma dal pagamento degli interessi (spiccioli se confrontati al mal tolto).
La morale di questa storia ? Non arrendersi e far valere i propri diritti sino in fondo.
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