CASO AIAZZONE: FIDITALIA RESTITUISCE TUTTI I SOLDI AI SOCI AECI.
30 novembre 2011
A.E.C.I., DOPO L’INTERRUZIONE DELLE RATE E LO STORNO, FA RESTITUIRE I SOLDI DALLA FINANZIARIA
Roma – Fiditalia, dopo mesi di trattative con la nostra Associazione di Consumatori, restituisce il 100% delle rate versate con finanziamento a tutti coloro che sono stati truffati da Aiazzone / Panmedia.
Un’altra vittoria di A.E.C.I. prima il faticoso blocco delle rate da parte di Fiditalia, poi lo storno e ora finalmente la restituzione.
RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI.
Il caso AIAZZONE scoppiò a ciel sereno nel 2009 quando centinaia di persone chiesero aiuto ad A.E.C.I. perché AIAZZONE non consegnava i mobili regolarmente acquistati e pagati. La nostra Associazione intervenne e sollevò il coperchio del Vaso di Pandora:
La B.&S. S.p.A. insieme alla Holding dell’Arredo S.p.A. acquista il marchio AIAZZONE e con esso tutta la catena dei punti vendita. Inizia una pubblicità martellante in cui promette prezzi stracciati per mobili bellissimi. I consumatori, attratti dai prezzi vantaggiosi (in alcuni casi, metà del prezzo reale di mercato), dalle condizioni di vendita (rate a tasso zero) e dalla serietà del marchio storico, si affrettano ad acquistare cucine, divani, ecc.
AIAZZONE (ovvero B.&S. S.p.A. e Holding dell’Arredo S.p.A.) raccoglie i frutti: migliaia di consumatori invadono i centri commerciali ed i contratti sottoscritti si moltiplicano. Ma iniziano anche i primi problemi: i mobili non vengono consegnati. La società è fortemente (e stranamente) indebitata. I fornitori non vengono pagati, ma i soldi sono regolarmente incassati dai consumator .
Da un lato, quindi non vengono pagati i fornitori e dall’altra la liquidità è assicurata grazie al pagamento degli anticipi dei consumatori e grazie al sistema dei finanziamenti. La società quindi continua a certificare debiti.
Ad un certo punto la Società, o meglio B.&S. S.p.A., affitta, a condizioni molto favorevoli il ramo di azienda relativo al marchio AIAZZONE a PANMEDIA S.p.A., società per azioni che all'inizio si occupa di marketing pubblicitario e produzioni televisive. La Panmedia S.p.A. sottoscrive un contratto in cui precisa che i debiti rimarranno alla società locatrice (B. & S. S.p.A.) e PANMEDIA S.p.A. “potrà subentrare in tutti o in parte gli ordinativi clienti non evasi della parte locatrice”.
Dopo mesi di lavoro, pressioni, trattative con la dirigenza Panmedia per far consegnare i mobili a quanti più consumatori possibile prima che accadesse l’irreparabile, l’esposto da parte di A.E.C.I. a 13 procure della Repubblica e, grazie a questo, l'arresto di Borsano, Semeraro e Gallo, l'apertura dell'istrutturia da parte dell'Autorità del Mercato e della Concorrenza e della Guardia di Finanza, il blocco del pagamento delle rate alla Finanziaria, la nostra Associazione ha conseguito un’altra importante vittoria: Fiditalia sta rimborsando il 100% delle rate versate a fronte della inadempienza totale di Aiazzone/Panmedia.
La storia, però, non è ancora conclusa.
Il 27 gennaio 2012 alle ore 9.30 presso la Sezione Fallimenti del Tribunale Civile e Penale di Torino si celebrerà l’udienza per il Fallimento di Panmedia. Molti i consumatori seguiti da A.E.C.I. che hanno fatto domanda di insinuazione al passivo per recuperare le somme versate come acconto o caparra per l’acquisto dei mobili.
Quasi 2 anni di lavoro e tanti risultati per A.E.C.I. che spesso non è scesa a patti o compromessi con colossi come Fiditalia. Nella lunga e faticosa trattativa, contrariamente a quanto consigliato da altre Associazioni di Consumatori, A.E.C.I. ha sempre detto a quanti a noi si sono rivolti, di continuare a pagare le rate; quando poi A.E.C.I. è riuscita - grazie ad un cavillo cui la nostra Consulta Giuridica si è appigliata – a far cadere il castello di sabbia abbiamo ottenuto il blocco delle rate e lo storno del finanziamento prima e il rimborso totale delle rate versate poi.