LA PRESCRIZIONE DELLE UTENZE DOMESTICHE. ECCO I CONSIGLI DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI
26 novembre 2013

NOTA BENE: L'ARTICOLO SI RIFERISCE A UTENZE DOMESTICHE (Acqua e telefonia). Per l'energia sono subentrate modifiche che puoi leggere a questo articolo (vedi articolo)
Una delle tematiche che sovente ci troviamo ad affrontare all’interno degli uffici di A.E.C.I. sono fatture (spesso molto elevate) per utenze domestiche e relative al consumo pluriennale dell’utenza (energia elettrica, servizio idrico, servizio telefonico ecc).
Cominciamo dall’inizio. Innanzitutto i crediti relative alle utenze domestiche hanno una durata di 5 anni come stabilito (per la precisione) dall’articolo 2948 del codice civile. Ovvero se, dal momento dell’avvenuto consumo sino al momento della richiesta vera e propria del corrispettivo economico, non sono intervenute comunicazioni ufficiali (raccomandate con ricevuta di ritorno e documenti similari) e contestualmente sono passati oltre 5 anni tutto ciò che è relativo al consumo predente ai 5 anni stessi si considera prescritto.
Facciamo un esempio pratico per
capire bene.
Il signor Rossi (nella
fattispecie) dovrà pagare dunque a partire dal gennaio 2005 sino all’aprile
2006 mentre la parte dei consumi per il periodo che va dal 2004 e sino a
dicembre 2005 è considerata prescritta e quindi deve essere stornata.
L’invito è quello di riferirsi alla nostra struttura (presente sia a Roma che a Bracciano) per far si che questi diritti vengano riconosciuti. Per eventuali informazioni non esitate a chiamarci allo 06 45 10 914 o a scriverci a lazio@euroconsunatori.eu.
