VIAGGIARE: Voli annullati e ritardi, i diritti di chi viaggia e richiesta di risarcimento.
REGIONE: SICILIA
Ancora poco conosciuto è il Regolamento (CE) N. 261/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell'11 febbraio 2004 che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato e che abroga il regolamento (CEE) n. 295/91. Con Decreto Legislativo n. 150/97 il 25 luglio 1997 invece, è stato istituito L'ENAC Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, l'unica Autorità di regolazione tecnica, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile in Italia.
La commissione Europea, ha avviato un procedimento di infrazione nei confronti dell'Italia per non avere ottemperato a tutti gli obblighi imposti dal predetto regolamento, che garantisce ai passeggeri aerei una tutela rafforzata.
Vediamo allora di esaminare quali sono le previsioni più significative.
In caso di rifiuto all'imbarco, il cosi detto overbooking, cioè quando il numero di passeggeri supera i posti disponibili, la compagnia aerea deve provvedere ai seguenti risarcimenti: € 250 per voli uguali o inferiori a 1500 Km.
€ 400 per voli superiori a 1500 Km. all'interno della Unità Europea e per altri voli compresi tra i 1500 e 3500 Km. € 600 per voli superiori a 3500 Km. al di fuori dell' UE. I relativi pagamenti dovranno essere effettuati entro 7 giorni. Il Regolamento Comunitario è entrato in vigore il 17 Febbraio del 2005.
Il risarcimento può essere richiesto alla compagnia aerea con cui è stato stipulato il contratto o a quella con cui è stato effettuato il volo, se diversa.
La compagnia aerea deve consentire inoltre la scelta tra il rimborso del biglietto ( con volo gratuito fino al punto iniziale di partenza del passeggero) e un'altra forma di trasporto alla destinazione finale. La compagnia deve altresì provvedere a pasti e bevande, alla sistemazione in albergo e ai servizi di comunicazione.
Tutti i giorni ci troviamo nel mirino di molte ingiustizie e disguidi, i quali sembrano non destare interesse a nessuno, tranne le sole persone coinvolte o frodate del loro diritto. La folle rincorsa del mercato alla ricerca del cliente ha prodotto una grave alienazione del medesimo e in tale caso è altissimo il rischio di perdere di vista sia il cliente sia l'orizzonte del marketing che lo sostiene. Il termine consumatore, un po' per lo sviluppo impietoso del mercato totale, un po' per l'attività delle imprese volta a prevenire controversie, è stato abusato e in fondo manipolato, proprio per evidenti scopi difensivi. Adesso spetta ai passeggeri aerei RECLAMARE i propri diritti, dimenticati e calpestati dalle compagnie aeree.
A.E.C.I. Palermo 1
Agostino Curiale
25 novembre 2012
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