TARI. Cosa c’è da sapere prima di pagarla.
REGIONE: LAZIO
In questi
giorni molti cittadini stanno ricevendo gli acconti per il pagamento del
tributo TARI per l’anno 2022.
Bisogna però
sapere che non sempre gli importi indicati negli avvisi di pagamento ricevuti
dal Comune sono corretti.
Nella nostra
esperienza abbiamo riscontrato errori in fase di indicazione dei metri
quadrati, di calcolo delle tariffe applicate nonchè richieste di pagamento per
immobili non più occupati da tempo o inagibili, errori dovuti molto spesso
anche dalla mancata comunicazione di variazioni o cessazione nel contratto, da
parte dell’utente al competente Ente.
Per questo
il nostro consiglio è sempre quello di verificare che i dati e gli importi
indicati negli avvisi di pagamento siano quelli reali e corretti prima di
procedere con il pagamento.
È importante
sapere, inoltre, che sono previste dai Comuni diverse agevolazioni e riduzioni
della tassa Tari, sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche,
indicate nei vari regolamenti Comunali approvati.
Per le utenze
domestiche, per esempio, sono previste riduzioni per abitazioni tenute a
disposizione per uso stagionale (non superiore a 6 mesi), per abitazioni
occupate da soggetti che risiedono o abbiamo la dimora all’estero (per più di
sei mesi), fabbricati rurali ad uso abitativo occupati da coltivatore diretto o
agricoltori a titolo principale, utenze che effettuano il compostaggio
domestico per i propri rifiuti, utenze dove siano presenti bambini con età inferiore
ai 36 mesi.
Sono
previste inoltre agevolazioni per nuclei familiari composti da persone con età
superiori ai 65 anni il cui reddito ISEE non sia superiore ad euro 7.500 o
nuclei familiari dove sia presente un membro portatore di handicap al 100% con accompagno, il cui reddito non sia
superiore ad euro 7.500.
Per le utenze
non domestiche sono previste delle esenzioni, soprattutto per le attività
industriali, che si occupano della produzione e lavorazione di materie
prime in cui vengono prodotti rifiuti speciali non assimilabili agli
urbani che vengono smaltiti autonomamente con apposite ditte incaricate.
Per le suddette
aree destinate all'attività industriale di lavorazione e produzione di materie
prime, nonché per i relativi magazzini collegati, che producono rifiuti
speciali non assimilabili agli urbani, non si è tenuti al pagamento totale
della tari sia della quota fissa che di quella variabile. Si dovrà pagare il
tributo solo per l’area destinata all’attività terziaria, ovvero, quella
dedicata ad uffici, mense, ripostigli, bagni e spogliatoi in cui vengono
prodotti rifiuti assimilabili agli urbani.
I
CONSIGLI DI A.E.C.I.
Se sei un
privato cittadino oppure una azienda e vuoi ricevere chiarimenti o sapere se
hai diritto ad agevolazioni sulla tassa dei rifiuti, contattaci.
Riempi il
form sottostante o chiama lo 06/93376780.
Associazione Europea Consumatori
Indipendenti
A.E.C.I. CASTELLI ROMANI
Via Nettunense n. 217 Albano Laziale
(RM)
Tel. 06.93376780
16 maggio 2022
Articolo a firma del responsabile Luisiana Marucci che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: m.marucci@euroconsumatori.eu
