Fatture AMA: come tutelarsi. La nostra Associazione al fianco di cittadini.
REGIONE: LAZIO
Ricevere una fattura da AMA (Azienda Municipale Ambiente) può sembrare una formalità, ma in molti casi può generare dubbi, contestazioni o perfino disagi, soprattutto quando si riscontrano errori o incongruenze. In questo articolo vedremo come controllare correttamente una fattura AMA, cosa fare in caso di errori e come tutelarsi.
Cos’è la fattura AMA e chi la riceve.
La fattura AMA riguarda il pagamento della Tariffa Rifiuti (Ta.Ri.), ovvero, il tributo dovuto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel Comune di Roma. La ricevono tutti i cittadini, aziende, professionisti e attività commerciali che occupano o detengono locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani.
1. Controlla sempre i dati della fattura.
La prima tutela parte dal controllo. Quando ricevi la fattura AMA, verifica attentamente:
• Intestazione corretta (nome, codice fiscale, indirizzo)
• Periodo di riferimento
• Superficie dichiarata dell’immobile
• Numero di occupanti (per le utenze domestiche)
• Importo addebitato e dettaglio della tariffa
Errori su questi dati possono portare a importi non corretti.
2. Se c’è un errore: chiedi una rettifica.
Se la fattura contiene errori, puoi presentare una istanza di autotutela. Puoi farlo:
• Online, tramite il portale AMA Roma;
• Recandoti presso uno degli sportelli AMA TARI;
• Inviando una PEC.
3. Hai ricevuto una fattura per un immobile non tuo?
Succede più spesso di quanto si pensi. In questo caso, è necessario dimostrare di non essere l’effettivo occupante o proprietario nel periodo indicato. Bisogna inviare un reclamo ad AMA spa, allegando:
• Rogito o atto di vendita;
• Contratto di locazione o disdetta;
4. Rateizzare il pagamento
Se l’importo è elevato e non riesci a pagarlo in un’unica soluzione, puoi richiedere una rateizzazione. AMA, però, prevede la possibilità di dilazionare il debito solo per casi specifici di situazione di difficoltà.
5. Cosa fare in caso di cartelle esattoriali o solleciti.
Se non hai pagato nei termini, potresti ricevere un avviso di accertamento esecutivo o una cartella esattoriale. In questo caso:
• Non ignorare la comunicazione;
• Verifica che il debito sia corretto;
• Se ci sono errori, presenta immediatamente una contestazione;
• Se necessario, rivolgiti a un professionista ( avvocato tributarista, associazione consumatori).
6. Quando conviene rivolgersi a un legale o Associazione Consumatori.
In alcuni casi, soprattutto quando ci sono importi ingenti, debiti prescritti o recuperi non dovuti, è utile avere l’assistenza di un personale specializzato. Un Esperto può:
• Verificare la legittimità della richiesta di pagamento;
• Redigere un reclamo/istanza formale;
• Avviare un contenzioso (se necessario);
• Valutare la prescrizione del credito (che per la TARI è di 5 anni).
7. Tieni traccia di tutte le comunicazioni
È fondamentale conservare tutte le ricevute, PEC, raccomandate, e comunicazioni inviate o ricevute da AMA. In caso di contestazioni future, rappresentano una prova documentale essenziale.
Cosa può fare la nostra Associazione di Consumatori.
Tutelarsi dalle fatture AMA non significa sottrarsi ai propri doveri, ma assicurarsi che il tributo sia corretto, legittimo e realmente dovuto. Conoscere i propri diritti, agire con tempestività e – quando serve – affidarsi ad esperti, è il miglior modo per evitare errori e aggravi di costi.
Se hai ricevuto una fattura AMA e hai dubbi, non aspettare l’ultimo giorno: informati, verifica e, se necessario, chiedi supporto alla nostra Associazione.
A.E.C.I. Castelli Romani ha, all’interno, un Team di esperti nel settore Tributari Locali (avvocati e professionisti), in grado ti poterti tutelare!
Per assistenza contattaci.
Associazione Europea Consumatori Indipendenti
A.E.C.I. APS Castelli Romani
Tel. 06.933.76.780
www.aecicastelliromani.it
28 ottobre 2025
Articolo a firma del responsabile Luisiana Marucci che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: m.marucci@euroconsumatori.eu