BONUS BENZINA. ECCO COME POTREBBE FUNZIONARE (SE VERRA' ADOTTATO VERAMENTE)
18 settembre 2023

Il bonus carburante dovrebbe esssere (il condizionale è d'obbligo) un contributo economico che dovrebbe arrivare sino ad un massimo di 200 euro, erogato dai datori di lavoro privati ai propri dipendenti, per compensare gli aumenti dei prezzi dei carburanti.
Non è ancora chiaro se verrà deliberato veramente in quanto le notizie, soprattutto sulla capienza dei fondi, sono ancora discordanti.
Chi potrebbe richiedere il bonus carburante?
Il bonus carburante dovrebbe riservato ai lavoratori dipendenti del settore privato, a prescindere dalla loro qualifica o dal loro reddito.
Come si dovrebbe richiedere il bonus carburante?
La richiesta del bonus carburante è a carico del datore di lavoro. L'azienda può erogare il contributo in un'unica soluzione o in più rate, entro il 31 dicembre 2023.
Come dovrebbe essere erogato il bonus carburante?
Il bonus carburante può essere erogato in diverse forme, a discrezione del datore di lavoro:
- Come buono carburante, che può essere utilizzato per il rifornimento di carburante presso qualsiasi stazione di servizio convenzionata.
- Come sconto sul prezzo del carburante, applicato direttamente dal distributore.
- Come rimborso delle spese sostenute per il rifornimento di carburante, previa presentazione di scontrini o fatture.
Quali dovrebbero essere i requisiti per il bonus carburante?
Per poter beneficiare del bonus carburante, i lavoratori dipendenti devono possedere i seguenti requisiti:
- Essere dipendenti di un'azienda privata.
- Avere un reddito annuo lordo inferiore a 35.000 euro.
Il bonus carburante, se attivato, è un'agevolazione introdotta dal governo per sostenere le famiglie e le imprese italiane in difficoltà a causa degli aumenti dei prezzi dei carburanti.
L'agevolazione è rivolta ai lavoratori dipendenti del settore privato, a prescindere dalla loro qualifica o dal loro reddito.
La richiesta del bonus carburante dovrebbe carico del datore di lavoro, che può erogarlo in un'unica soluzione o in più rate, entro il 31 dicembre 2023.
DAL NOSTRO PUNTO DI VISTA
Come più volte ribadito riteniamo questa formula la più democratica. Invero una modulazione in base al reddito scongiurebbe la distribuzione a redditi più alti. Riteniamo però ci debba essere una progressione economica per l'applicazione del bonus. Questa progressione potrebbe contrastare il meccanismo antipatico del dentro/fuori. Se ha un ISEE a 34.999 sei dentro se lo hai a 35.000 sei fuori.
