A.E.C.I. Associazione Europea Consumatori Indipendenti in campo contro le Poste .
7 giugno 2011

Il problema è serio, molto più serio del previsto ed il black out postale di queste settimane avrà gravi ricadute sulle Poste visto che gli utenti danneggiati si sono rivolti alla nostra Associazione di Consumatori per aver tutelati i propri diritti.
Molti uffici hanno prorogato l’orario di apertura per vedere di erogare i servizi ai milioni di utenti prigionieri nei vari uffici postali di tutta Italia (per la maggior parte detti uffici sono privi di confort e di servizi igienici) ed in attesa delle pensioni di fine maggio.
C’era stata una rassicurante notizia prevedendo la fine dei disagi da lunedì 06/06 ma ancora oggi milioni di bollettini sono rimasti impagati con grave danno per la collettività e con probabili richieste di mora per gli eventuali ritardi : non basta infatti fare la coda per ore ma si arriva a litigare con gli impiegati che stanchi di dare spiegazioni lasciano spazio alla scortesia più totale.
Colpa del software e dell’IBM o della impreparazione a gestire i troppi servizi di Poste Italiane ?
E’ stato chiesto all’Amm.Delegato di Poste Massimo Sarni di aprire un tavolo di conciliazione onde risarcire gli utenti che avessero subito danni e disagi.
Intanto occorre armarsi di pazienza ed attendere che i presunti guasti alla piattaforma informatica di Poste italiane siano riparati e nel frattempo seguire le nostre istruzioni :
Occorre fare una raccomandata A/R indirizzata alla Poste e per conoscenza all’A.E.C.I. in cui fare presente il fatto accaduto, inserire quindi nella busta , per chi ne fosse ancora in possesso, fotocopia dei numerini presi per fare le diverse file, precisare con cura i danni subiti (materiali, fisici e psicologici) ed intimare quindi il pagamento entro i 15 giorni successivi .
Le Vostre raccomandate saranno tantissime ma noi come sempre siamo pronti ad accogliervi.
