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COME VERRA' ELETTO IL NUOVO PAPA E QUALI SONO I POSSIBILI PAPABILI.

23 aprile 2025

Associazione Consumatori

Il Conclave: Come i Cardinali Eleggono il Nuovo Papa

Quando la Sede Apostolica diventa vacante, a seguito della morte o della rinuncia di un Pontefice, la Chiesa Cattolica entra in un periodo di attesa e preghiera che culmina nel Conclave, l'assemblea che riunisce i cardinali chiamati a eleggere il successore di San Pietro. Un processo antico e carico di simbolismo, scandito da regole precise per garantire l'indipendenza e la sacralità dell'elezione.

La Sede Vacante e la Convocazione del Conclave

Il periodo di Sede Vacante ha inizio con la constatazione ufficiale della morte del Papa da parte del Cardinale Camerlengo, il quale prende in carico l'amministrazione ordinaria della Santa Sede, sbrigando gli affari correnti ma senza poter prendere decisioni che spettino al Pontefice. Durante la Sede Vacante, si tengono le Congregazioni Generali dei Cardinali, incontri in cui si discutono le questioni più urgenti della Chiesa e si preparano i lavori del Conclave.

È il Decano del Collegio Cardinalizio a convocare formalmente a Roma tutti i cardinali. Tuttavia, solo i cardinali che non hanno ancora compiuto gli 80 anni di età al momento dell'inizio della Sede Vacante hanno il diritto di partecipare al Conclave e quindi di eleggere il nuovo Papa (cardinali elettori). Questo limite di età è stato introdotto da Paolo VI nel 1970.

Il Conclave deve avere inizio in un periodo compreso tra il quindicesimo e il ventesimo giorno successivo all'inizio della Sede Vacante, per permettere a tutti i cardinali elettori di raggiungere Roma.

L'Ingresso in Conclave: "Cum Clave"

Il termine "Conclave" deriva dal latino "cum clave", "sotto chiave". Questo perché i cardinali elettori, una volta riuniti, vengono completamente isolati dal mondo esterno per tutta la durata dell'elezione. Questo isolamento serve a preservare i cardinali da influenze esterne e pressioni politiche o mediatiche, garantendo la libertà e la segretezza del voto.

Il Conclave si svolge tradizionalmente all'interno della Città del Vaticano, con i cardinali che alloggiano presso la Domus Sanctae Marthae e le votazioni che hanno luogo nella Cappella Sistina, luogo di inestimabile valore artistico e spirituale. Prima dell'inizio delle votazioni, i cardinali prestano un solenne giuramento di osservare le regole del Conclave, mantenere il segreto su quanto avviene al suo interno e di eleggere colui che ritengono più degto secondo coscienza. Viene quindi pronunciata la formula "Extra omnes" (Fuori tutti), che segna l'inizio effettivo del Conclave e l'uscita daella Cappella Sistina di tutti coloro che non partecipano all'elezione.

Il Processo di Votazione

Le votazioni si svolgono nella Cappella Sistina. A ogni cardinale elettore viene consegnata una scheda rettangolare con la scritta "Eligo in Summum Pontificem" (Eleggo a Sommo Pontefice), sotto la quale deve scrivere in forma segreta il nome del candidato prescelto.

Il processo di votazione prevede tre fasi:

  1. Antescrutinio: Preparazione delle schede, estrazione a sorte degli scrutatori (tre cardinali incaricati di raccogliere e contare i voti), degli infermieri (tre cardinali per raccogliere i voti dei malati) e dei revisori (tre cardinali per controllare lo scrutinio).
  2. Scrutinio vero e proprio: Ogni cardinale elettore, in ordine di precedenza, porta la propria scheda piegata all'altare, dove pronuncia un giuramento e depone la scheda in un'urna. Gli infermieri raccolgono le schede dei cardinali infermi.
  3. Post-scrutinio: Gli scrutatori contano le schede e verificano che il numero corrisponda a quello dei presenti. Quindi leggono ad alta voce i nomi votati e annotano i risultati. Infine, i revisori controllano il lavoro degli scrutatori.

Perché un candidato venga eletto Papa, è necessaria una maggioranza qualificata dei due terzi dei voti dei cardinali elettori presenti. Se non si raggiunge tale maggioranza in una votazione, si procede a nuove votazioni. Di norma, si tengono fino a quattro votazioni al giorno (due al mattino e due al pomeriggio), dopo le quali, se ancora non si è raggiunto un risultato, è prevista una pausa di preghiera e dialogo tra i cardinali. Dopo un certo numero di scrutini infruttuosi, è possibile procedere all'elezione a maggioranza assoluta (50% + 1) se così decidono i cardinali, ma le norme attuali prevedono che si votino i due nomi che hanno ottenuto più voti nello scrutinio immediatamente precedente, richiedendo comunque la maggioranza dei due terzi.

La Fumata: Il Segnale al Mondo Esterno

Al termine di ogni sessione di votazioni (mattutina o pomeridiana), le schede vengono bruciate in una stufa apposita installata nella Cappella Sistina. Al fumo prodotto dalla combustione viene aggiunto un fumogeno per indicare l'esito della votazione al mondo esterno:

  • Fumata nera: Indica che la votazione non ha portato all'elezione del nuovo Papa, in quanto nessun candidato ha raggiunto la maggioranza richiesta.
  • Fumata bianca: Annuncia l'avvenuta elezione del nuovo Pontefice.

La fumata bianca è accompagnata anche dal suono delle campane a festa della Basilica di San Pietro.

I Possibili Candidati (Papabili)

Sebbene teoricamente qualsiasi maschio battezzato e celibe possa essere eletto Papa, nella pratica l'elezione ricade quasi sempre su uno dei cardinali presenti in Conclave. I nomi dei possibili candidati, noti come "papabili", emergono dalla discussione e dalle aspettative all'interno della Chiesa e nell'opinione pubblica. Non esiste una lista ufficiale di papabili, e le previsioni sono spesso basate su considerazioni sulla provenienza geografica, l'orientamento teologico (considerato più progressista o conservatore), l'esperienza pastorale o curiale dei cardinali.

L'elezione è sempre un momento di grande imprevedibilità, e la storia ha dimostrato che il Conclave può riservare sorprese, eleggendo figure che non erano considerate tra le favorite alla vigilia.

L'Annuncio al Mondo: "Habemus Papam"

Una volta che un cardinale ha ottenuto la necessaria maggioranza dei due terzi, il Cardinale Decano si rivolge a lui chiedendogli se accetta l'elezione a Sommo Pontefice e con quale nome desidera essere chiamato. Dopo l'accettazione e la scelta del nome pontificale, il nuovo Papa viene condotto nella sacrestia della Cappella Sistina, detta la "Stanza delle Lacrime" (per l'emozione del momento), dove indossa l'abito papale.

Successivamente, il Cardinale Protodiacono (il cardinale dell'ordine dei Diaconi con la maggiore anzianità) si affaccia dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro e annuncia al mondo l'avvenuta elezione con la solenne formula in latino:

"Annuntio vobis gaudium magnum: Habemus Papam!" (Vi annuncio una grande gioia: Abbiamo il Papa!)

Segue l'annuncio del nome di battesimo del nuovo Papa e del nome che ha scelto come Pontefice. Pochi istanti dopo, il nuovo Papa si affaccia alla Loggia per salutare la folla radunatasi in Piazza San Pietro e impartire la sua prima benedizione "Urbi et Orbi" (alla Città e al Mondo).

Il Conclave è un evento di profonda importanza spirituale e storica per la Chiesa Cattolica, un momento in cui i cardinali, guidati dallo Spirito Santo, scelgono la guida che condurrà i fedeli nel cammino della fede.

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