BLACKOUT IN SPAGNA. COSA SAPPIAMO, COSA E' SUCCESSO E COSA POTREBBE ACCADERE IN ITALIA
29 aprile 2025

Blackout in Spagna: cosa è successo e quali rischi corre
l'Italia?
Negli ultimi giorni, la Spagna ha vissuto una situazione di
forte tensione energetica, culminata in blackout improvvisi che hanno
colpito diverse aree del paese, soprattutto nelle grandi città come Madrid,
Barcellona e Valencia. Sebbene nella maggior parte dei casi si sia trattato di
interruzioni temporanee, l'evento ha riacceso il dibattito sulla stabilità
delle reti elettriche in Europa.
Cosa ha causato il blackout in Spagna?
Secondo i dati preliminari diffusi dalle autorità spagnole e
dai principali operatori energetici, le cause principali sembrano essere:
- Picchi
anomali di consumo dovuti alle temperature estreme (molto alte in
certe zone).
- Malfunzionamenti
tecnici in alcuni nodi della rete di alta tensione.
- Ridotta
disponibilità di fonti rinnovabili, soprattutto fotovoltaico,
penalizzato da giornate con scarsa insolazione in alcune regioni.
- Dipendenza
da forniture estere, in particolare di gas, che ha creato
vulnerabilità nei momenti di massima richiesta.
Un mix di fragilità strutturale, clima estremo e pressioni
geopolitiche ha quindi messo a dura prova il sistema.
Un precedente italiano: il blackout del 2003
Il caso spagnolo ricorda da vicino quanto accadde in Italia
il 28 settembre 2003, quando un guasto sulla linea elettrica tra
Svizzera e Italia, causato da un albero caduto, innescò un effetto domino. In
pochi minuti, l’intero Paese rimase senza elettricità per oltre 12 ore,
coinvolgendo circa 56 milioni di persone.
Il blackout del 2003 mise in luce la fragilità delle
interconnessioni internazionali e l’assenza di sistemi di contenimento del
guasto. Da allora, l’Italia ha investito molto nel rafforzamento della rete e
nella sua capacità di isolamento selettivo dei problemi.
Oggi, grazie all’esperienza di allora, la rete italiana è più
preparata ad affrontare crisi simili, ma l’episodio resta un monito
concreto: anche una rete moderna può essere vulnerabile.
Potrebbe succedere anche in Italia?
Sì, il rischio esiste, anche se in misura diversa
rispetto alla Spagna.
L'Italia condivide alcune vulnerabilità:
- Dipendenza
energetica elevata: importiamo circa il 75% del nostro fabbisogno
energetico.
- Reti
elettriche complesse e in parte obsolete in certe aree (soprattutto
Sud e isole).
- Crescita
forte delle fonti rinnovabili (sole e vento) senza un adeguato sistema
di stoccaggio e stabilizzazione dell'energia.
Tuttavia, ci sono anche fattori che giocano a favore del
nostro Paese:
- Terna,
il gestore della rete italiana, ha sviluppato negli ultimi anni sistemi
molto avanzati di gestione della domanda ("smart grid").
- Diversificazione
delle fonti: nonostante la crisi del gas, l'Italia ha ampliato l'uso
di rinnovabili, importazioni da paesi diversi e persino rigassificatori
mobili.
- Piani
di emergenza: il nostro Paese ha protocolli di emergenza energetica,
anche in coordinamento europeo, più collaudati di altri paesi.
In breve: il blackout come quello spagnolo non è
impossibile in Italia, ma la rete italiana è oggi più resiliente
rispetto a molte altre in Europa. Gli episodi, se dovessero accadere, sarebbero
probabilmente localizzati e di breve durata, più che diffusi a livello
nazionale.
Come possiamo proteggerci?
A livello individuale, qualche buona pratica può essere
utile:
- Risparmio
energetico: evitare sprechi, soprattutto nei picchi di domanda.
- Sistemi
di backup: per chi ha necessità critiche (aziende, ospedali) avere
generatori o batterie di riserva.
- Maggiore
consapevolezza: informarsi sulle allerte locali può aiutare a
prevenire disagi maggiori.
A livello di sistema, sarà fondamentale continuare ad
investire su:
- Modernizzazione
della rete elettrica
- Maggiore
capacità di accumulo energetico (es. batterie a larga scala)
- Potenziamento
delle interconnessioni europee, per supportarsi a vicenda in caso di
crisi.
Glossario
dei principali termini energetici
Blackout
? Interruzione totale o parziale della fornitura di energia
elettrica, causata da guasti tecnici, sovraccarichi della rete o eventi
esterni.
Rete
elettrica
? Infrastruttura complessa che trasporta l’energia dalle centrali di produzione
ai consumatori finali, passando attraverso linee di alta, media e bassa
tensione.
Smart
Grid
? "Rete intelligente": una rete elettrica che usa
tecnologie digitali per monitorare, automatizzare e migliorare la distribuzione
dell’energia, rendendola più efficiente e stabile.
Fonti
rinnovabili
? Fonti di energia che si rigenerano naturalmente, come il
sole, il vento, l’acqua e la
biomassa.
Accumulo
energetico
? Sistemi (batterie, serbatoi, ecc.) che immagazzinano energia
prodotta in eccesso per rilasciarla quando serve, stabilizzando la rete
elettrica.
Pico di
domanda
? Momento in cui la richiesta di energia elettrica raggiunge
il suo massimo livello, spesso legato a condizioni climatiche estreme o a
particolari fasce orarie.
Rigassificatore
? Impianto che trasforma il gas naturale liquefatto (GNL)
dallo stato liquido a quello gassoso, rendendolo utilizzabile nella rete
energetica nazionale.
Diversificazione
energetica
? Strategia che consiste nel non dipendere da una sola fonte o
da un solo paese per l’approvvigionamento
di energia, riducendo i rischi in caso di crisi.
