POSTE ITALIANE E L'AMIANTO DEGLI UFFICI POSTALI
9 aprile 2015

Roma - 09 aprile 2015
- Le segnalazioni che la nostra Associazione di Consumatori riceve e sta ricevendo sono sempre più numerose e preoccupanti.
La preoccupazione è certamente e innanzitutto per i dipendenti (costretti a passare gran parte della giornata in uffici dannosi per la salute) ma anche per i consumatori che si rivolgono a Poste Italiane per i servizi di Banca, Telefonia, Trading e Investimenti e anche postali.
Ovviamente Poste Italiane, ormai, a tutto è interessata (sin'anco alla vendita on line) tranne che ai servizi postali che considera un vero e proprio peso tale da poter considerare aumenti di oltre il 70% per la consegna di una lettera spedita con posta prioritaria.
Sono ancora decine e decine i vecchi uffici postali, quelli tipo prefabbricato, per intenderci, le cui strutture sono letteralmente piene di amianto.
Sono stati costruiti negli anni 60-70, quando ci si era innamorati di tale composto, salvo poi scoprire la sua mortale cancerogenicità.
Il problema è che in Italia vige una rigida normativa anti-amianto, ma si continua a tollerare la presenza di questi uffici, nei quali clienti e lavoratori sono pericolosamente esposti.
I lauti bilanci delle Poste non permettono la dismissione di tali pericolose strutture?
La presenza dell'amianto negli uffici postali ovviamente preoccupa e preoccupa la totale ignavia delle istituzioni di controllo.
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