AECI IN DIFESA DELL'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
23 marzo 2023
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Giorgia Meloni
Al Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste
On. Francesco Lollobrigida
Al Ministro delle Imprese e del Made in Italy
On. Adolfo Urso
Prot.nr. 24/SEG del 23 marzo 2023
Oggetto: Posizione del Governo rispetto al COI e per la difesa dell’olio Extravergine di Oliva Italiano.
On. Presidente Giorgia Meloni, On. Ministri Lollobrigida ed Urso
Da anni AECI, Konsumer Italia ed ASSOCONFAM si battono per la valorizzazione dell’extravergine di oliva italiano, un prodotto dei nostri ulivicoltori di eccellenza e come tale riconosciuto in tutto il mondo. Non mi dilungherò sui benefici di questo straordinario prodotto in quanto so di parlare a persone più che informate.
Nel corso degli anni le associazioni hanno stabilito una stretta collaborazione, direi alleanza, con Italia Olivicola che rappresenta il nocciolo dei produttori di Olio Extravergine, circa 300 mila. Oggi, al costante ricorso degli imbottigliatori all’acquisto di olii spesso non classificabili come extravergini di oliva, fattispecie provata da analisi organolettiche effettuate su campioni acquistati nei punti vendita e prontamente denunciati da Konsumer Italia (il sottoscritto è stato rinviato a giudizio per la querela di un noto imbottigliatore con esito assolutorio e riconoscimento di aver detto la verità sia in primo grado che in appello), si aggiunge il pericolo che al COI (Consiglio oleicolo Internazionale) possa essere eletto quale presidente Jamie Lillo, l’attuale direttore aggiunto. Nei fatti un ostinato nemico dell’Italia ed i fatti sono enunciati con precisione certosina dall’articolo di Teatro Naturale del Direttore Alberto Grimelli (https://www.teatronaturale.it/pensieri-e-parole/editoriali/39561-un-direttore-esecutivo-del-consiglio-oleicolo-internazionale-ostile-all-italia.htm).
I consumatori italiani sono già ingannati dall’italovestire con etichette nazionali contenuti di dubbia qualità, spesso reperibili a prezzi che non giustificano neanche il costo del contenitore, figuriamoci del contenuto, ma prevenendo quello che sarà da qui a poco se passasse la linea del sig. Jamie Lillo, soprattutto rispetto all’eliminazione della prova organolettica del prodotto, siamo a chiedere una ferma presa di posizione del Governo a difesa non solo dei nostri produttori e prodotti, ma dei consumatori italiani che certamente non meritano il costante inganno dell’effetto prezzo sulla qualità del prodotto. Chiediamo una difesa costante di questa nostra eccellenza ed una campagna informativa che aiuti il cittadino nella scelta consapevole del proprio acquisto, campagne che Konsumer Italia fa costantemente anche portando nelle piazze le prove d’assaggio a campioni anonimi, ma non basta, una piccola associazione nazionale non ha né la ribalta né la forza dell’azione Politica.

