TELECOM PROMETTE PC A 400 EURO FATTURATI A 1200
22 marzo 2011
LA
TELECOM CI RICASCA. DOPO ALADINO (i telefoni cordless appioppati a consumatori
ignari) TELECONOMY CAFE’ ED ALTRO LA TELECOM RISPOLVERA VECCHI METODI MA SEMPRE
FUNZIONANTI.
La tecnica sembra è già sperimentata e molto semplice:operatori Telecom(o
che si presentano a nome di Telecom) propongono telefonicamente a utenti
Telecom (meglio se professionisti) l’acquisto di un PC o di un Notebook a
un prezzo interessante, da pagare in comode
rate addebitate sulla
bolletta telefonica.
Alla prima fattura purtroppo ci si rende conto che,anziché i 400-500 euro promessi telefonicamente,
il PC può arrivare a costare anche 1.100 euro, sino
a 1.400 euro più IVA..
Purtroppo. Perché quando si riceve la prima fattura è ormai
troppo tardi, nel caso si tratti di un consumatori, per esercitare il diritto
di ripensamento (entro
10 gg. dall’acquisto). Ma il metodo è stato meglio affinato. Telecom ha capito
che molti clienti sono piccoli professionisti. Artigiani, consulenti con
partita iva. Questa tipologia di clienti non è tutelata dalla leggi che sono
state pensate per i consumatori.
Ricordiamo infatti che il DIRITTO
DI RIPENSAMENTO può
essere esercitato solo dal consumatore e non dall'azienda o
dal titolare di partita IVA, a meno che lo stesso diritto non
sia espressamente previsto espressamente da una clausola sul contratto
sottoscritto. Inutile dire che il contratto Telecom in questione non indica espressamente
questa clausola. Sembrerebbe pensata proprio bene.
RICAPITOLIAMO
Il professionista viene contattato da un operatore che promette
un pc portatile al costo di 400 euro (costo reale di mercato per quella
tipologia di prodotti) da pagare in comode rate. Insomma un affare e nulla
induce a pensare che la promessa sia farsesca. Anche perché l’operatore non
promette la vendita della Fontana di Trevi ma un portatile a 400 euro.
CHE FARE?
Se si è interessati alla proposta ricevuta,
il professionista deve chiedere chiaramente all’operatore il costo del PC,
soprattutto, farsi inviare la proposta scritta (via fax o mail, per esempio). Sconsigliamo
adesioni solo su proposte verbali. Nel caso in cui invece la proposta
è stata accettata:
SE SE
SI E’ CONSUMATORI
·
entro 10 gg. dall’acquisto: potete
esercitare il diritto di ripensamento, scrivendo una raccomandata a/r a
Telecom, rendendovi disponibili a restituire il PC (con il relativo imballo);
·
dopo 10 gg. dall’acquisto: inviate un reclamo a Telecom tramite raccomandata a/r
con la richiesta di applicare l’offerta cui avevate aderito.
SE NON SI E’ CONSUMATORI
·
Inviare una raccomandata entro la scadenza della fattura per contestare
l’addebito e la modalità ed è inoltre possibile pagare le fatture.
SIA PER CONSUMATORI CHE PER PROFESSIONISTI
Si ricorda che, in caso di reclamo e
contestazione fattura, è necessario pagare la fattura Telecom entro i termini di
scadenza previsti per la parte non oggetto del reclamo.
Se l’esito o la risposta di Telecom non dovesse soddisfae,
potete fare istanza di Conciliazione presso
i CO.RE.COM. (Comitato Regionale per le Comunicazioni)
regionali. Informazioni e procedure sul sito dell’Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni (www.agcom.it)
o presso le Associazioni di Consumatori.
Come sempre, informazioni e assistenza
presso le sedi A.E.C.I. sul territorio, sulla Chat on Line e scrivendo a helpdesk@euroconsumatori.eu.
Segnalate ad A.E.C.I. la vostra
esperienza.

