INFLUENZA AUSTRALIANA: SINTOMI, CURE E COME PROTEGGERSI
18 ottobre 2024

L'influenza australiana è una forma di influenza stagionale
che prende il nome dall'Australia, uno dei Paesi dove si è manifestata in modo
significativo durante alcune stagioni influenzali, soprattutto nei mesi
invernali dell'emisfero australe (tra giugno e settembre). Di solito, le
epidemie influenzali nell'emisfero australe possono dare indicazioni su ciò che
potrebbe accadere durante la stagione invernale dell'emisfero boreale, in
Europa e Nord America.
Cosa rende l'influenza australiana diversa?
L'influenza australiana non si riferisce a un ceppo
specifico del virus influenzale, ma piuttosto al fatto che le epidemie di
influenza in Australia tendono a essere monitorate per prevedere i ceppi
influenzali che potrebbero diffondersi nell'altro emisfero. L'influenza
australiana può essere causata da ceppi virali noti, come i virus
dell'influenza A e B, ma ciò che la distingue è l'evoluzione annuale del virus
e la sua eventuale virulenza.
Nella stagione influenzale australiana 2023, ad esempio, si
è assistito a una diffusione importante del virus H3N2, un sottotipo di
influenza A, che ha colpito in particolare bambini e anziani. Gli esperti
monitorano attentamente questi focolai per aggiornare i vaccini
anti-influenzali da somministrare nei mesi successivi in Europa e Nord America.
Sintomi comuni
I sintomi dell'influenza australiana sono simili a quelli di
una normale influenza stagionale e includono:
- Febbre
alta
- Dolori
muscolari e articolari
- Mal
di gola e tosse secca
- Stanchezza
e spossatezza
- Mal
di testa
- Sintomi
gastrointestinali come nausea, vomito o diarrea (in alcuni casi)
Questi sintomi possono manifestarsi improvvisamente e durare
da pochi giorni a due settimane. Tuttavia, in soggetti più vulnerabili come
anziani, bambini piccoli o persone con malattie croniche, l'influenza può
causare complicazioni più gravi, come polmonite o bronchite.
Prevenzione e trattamento
Il modo più efficace per prevenire l'influenza australiana,
o qualsiasi influenza stagionale, è la vaccinazione. Ogni anno,
l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) valuta i ceppi virali più diffusi
e fornisce raccomandazioni per la composizione del vaccino, che viene
aggiornato di conseguenza.
Oltre alla vaccinazione, altre misure di prevenzione
includono:
- Lavare
frequentemente le mani con acqua e sapone
- Evitare
il contatto ravvicinato con persone malate
- Coprire
la bocca e il naso quando si starnutisce o si tossisce
- Mantenere
un buon livello di igiene negli ambienti domestici e di lavoro
Se si contrae l'influenza, è importante riposare, bere molti
liquidi e, se necessario, assumere farmaci antipiretici per abbassare la
febbre. In casi gravi, è consigliabile consultare un medico, soprattutto per le
categorie più vulnerabili.
L'importanza di monitorare le influenze nell'altro
emisfero
Monitorare l'evoluzione dell'influenza nell'emisfero
australe, come in Australia, è cruciale per prepararsi adeguatamente alla
stagione influenzale nell'emisfero settentrionale. I dati raccolti in Australia
vengono utilizzati per predire l'impatto che l'influenza avrà nell'inverno
successivo nei Paesi europei, asiatici e americani, consentendo ai sistemi
sanitari di attuare misure preventive adeguate e aggiornare i vaccini per la
popolazione.
Conclusioni
L'influenza australiana non è un'entità unica, ma
rappresenta un fenomeno stagionale che può fornire importanti informazioni per
la prevenzione delle influenze globali. La vaccinazione, l'igiene personale e
l'attenzione alle misure di prevenzione rimangono le armi più efficaci per
combattere la diffusione dell'influenza. Con un approccio consapevole, è
possibile ridurre il rischio di ammalarsi e limitare le complicazioni legate a
questa malattia comune, ma potenzialmente pericolosa.
