SOSRISPARMIO.EU | LA GUIDA DEL RISPARMIATORE GRATUITA
29 ottobre 2014

In una società dominata dalla precarietà del lavoro e da un consumismo sfrenato, il credito al consumo è in continuo aumento di anno in anno; scende la propensione al risparmio e aumenta quella a comprare oggi contando su redditi futuri.
Alla base di questa realtà, vi è verosimilmente anche il fatto che il potere di acquisto è diminuito in misura maggiore rispetto a quanto emerge dai dati Istat e certamente non corrisponde a quello che i cittadini/consumatori percepiscono quando devono mettere mano al portafogli.
Nella gestione dell’economia familiare è necessaria una seria e soprattutto sana GESTIONE DELLE ENTRATE correlata con le uscite, allo scopo di evitare spiacevoli sorprese. Attuare, in breve sintesi, una gestione tipica di impresa. Le risorse familiari possono, per lo più, avere un cadenza periodica fissa, se provenienti da un’attività di lavoro dipendente o da una pensione e, quindi, con un sicuro grado di prevedibilità; altrettanto non si può dire per le risorse provenienti da una attività autonoma, o da un capitale investito o dalla gestione di un patrimonio immobiliare.
In breve sintesi bisogna evitare che, alla fine del periodo che ci siamo prefissato (mese, settimana, quindici giorni, ecc.), il saldo sia negativo: o dovranno aumentare le entrate o bisognerà contenere le spese.
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